Brigata Mai Una Gioia

Dal 2012 ostinatamente al fianco della nazionale di calcio della Repubblica di San Marino

Vedo, Prevedo, Stravedo

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Smaltita la sbornia dei due pareggi consecutivi ottenuti con Liechtenstein e Gibilterra l’anno passato, con la conseguente “proroga” di un anno al contratto del C.T. (dovuta anche allo slittamento delle nuove elezioni federali, che solitamente cadono dopo le olimpiadi), la Nazionale ha vissuto un 2021 tribolatissimo non tanto per le numerose sconfitte (quelle ci possono stare), quanto per il modo -e le avversarie- con cui sono arrivate. Un’involuzione di cui lo 0-10 casalingo con l’Inghilterra appena subito -e che scotta ancora- non è altro che la gocciolina che ha fatto traboccare il vaso… da notte; non parliamo poi dello 0-5 in aggregato contro Andorra, con la disarmante prova casalinga nella quale il C.T., sempre rimasto sprofondato nella sua troppo comoda panchina, non ha capito un accidente e ha portato la nostra formazione ad un desolante “zero” nella casella dei tiri in porta.
Ad ogni modo, così è andata. Si apre invece adesso un’altra “partita”, procrastinata di un anno come già anticipato qualche riga fa: la nomina del nuovo C.T. che dovrà guidare la Nazionale di San Marino attraverso la Nations League e le amichevoli del 2022.
Se il fatto che il primo impegno “ufficiale” della Nazionale sia programmata per il prossimo giugno vi porta a pensare che ci sia tutto il tempo possibile ed immaginabile per fare le cose con grazia e garbo, magari postponendole alle nuove elezioni federali che saranno pesantemente influenzate dalla celebre vicenda giudiziaria che coinvolge il Presidente, beh, vi sbagliate: a metà dicembre terranno luogo i sorteggi dei gironi della Nations e ai sorteggi chi dovrà essere presente?
Indovinato: il Commissario Tecnico in carica.
Ora, ammesso e non concesso che la FSGC, in forza di un contratto che la legherà all’odiatissimo Professoretto di Coverciano fino al 31/12, non faccia la fesseria di presentarlo comunque ai sorteggi, diciamo che una decisione dovrà comunque venir presa in tempi rapidi; anzi, rapidissimi. E siamo sicuri che ci stiano già lavorando da un po’.
Ma quali sono i nomi papabili all’ingrato ruolo del Commissario Tecnico di San Marino? Vediamo di analizzarli.

1- FABRIZIO COSTANTINI
Decisamente il nome più caldo. Già da tempo sotto i riflettori, è il C.T. attualmente alla guida della U21 di San Marino la quale ha ben figurato negli ultimi gironi -e ricordiamo che l’U21 gioca costantemente sotto età, perché i più bravi salgono nella Maggiore. Una delle migliori soluzioni percorribili a nostro giudizio: conosce bene l’ambiente, grintosissimo, sempre sul pezzo.

2- ROBERTO CEVOLI
Di Cevoli c’è poco da dire: è un uomo che ha calcato campi di alto livello, in più a lui piacerebbe… e si ritroverebbe ad allenare suo figlio come un novello Cesare Maldini a Francia ’98. Ma Cevoli è diventato ormai uno di quegli allenatori “di categoria” in Serie C e lì ha un buon mercato, e la possibilità di un C.T. part-time alle dipendenze di una società professionistica non so quanto potrebbe venir valutata. Fosse a spasso sarebbe una cosa, ma attualmente sta disputando un’ottima stagione con il suo Renate.

3- MARCO RAGINI
L’outsider per eccellenza; ma qui parliamo di un allenatore che ha un’esperienza decisamente “esotica”: ha praticamente allenato in ogni continente, passando dalla seconda lega slovacca al centrafrica all’Ulan-Bataar (!) in Mongolia. Il Milutinovic sammarinese senza “se” e senza “ma”. Ragini è quell’opzione che va sempre valutata, come l'”Ipotesi Amato” nella seconda repubblica.

4- FRANCO VARRELLA
Ancora tu? Ma non dovevamo vederci più? Incredibile ma vero, ai margini della partita con l’Inghilterra ha subliminalmente avanzato la sua conferma affermando come lui abbia fatto cose che gli altri non hanno mai fatto, come chiudere un girone europeo con punti. Peccato che già Leoni, Mazza e Manzaroli ci siano riusciti, ma il Professore non è famoso per la sua memoria. Una faccia di bronzo incredibile, come quella volta che si è preso i meriti delle medaglie olimpiche sammarinesi -pur non conoscendo ne i medagliati, ne le discipline in cui hanno eccelso. Ad ogni modo il nome di Varrella resta percorribile: apprezzato dalla dirigenza e da Arrigoni, trait d’union con la FIGC via Coverciano, può essere l’ultima brutta sorpresa che il Consiglio Federale in scadenza potrebbe riservare al mondo calcistico sammarinese.
Il 5° nome è implicito ma al limite della realtà, più un sogno bagnato mio/nostro che altro, e non lo faremo. In più, alla Federcalcio le minestre riscaldate sembrano non piacere -e nemmeno l’interessato sarebbe (scusate il giuoco di parole) interessato ad un nuovo incarico.
Chi vivrà, vedrà. Speriamo solo di rivedere presto un C.T. in giacca e cravatta al limite della linea di bordocampo dare indicazioni ai Ragazzi, e non più un logoro allenatore paludato nella sua panchina dalla quale si alza raramente e solo in occasione delle gare di cartello.

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