Nuovo anno, solite possibilità
2 min read
Si è chiuso un 2020, tutto sommato, più che ottimo per la nostra Nazionale: i due pareggi nelle ultime due gare di Nations League ha dato segnali molto incoraggianti che fanno ben sperare per il futuro. Mai, nella sua storia, San Marino era riuscito ad andare oltre il punto in un girone. Vero che non affrontavamo squadre di primissima fascia, anzi giocavamo contro le nostre “pari”, ma il solo fatto di aver detto “ci è mancato solo il goal” e “cavoli, contro il Liechtenstein potevamo anche vincere” porta parecchio da pensare.
La Nazionale, sicuramente, ha avuto miglioramenti rispetto agli ultimi anni un po’ (molto)agro(poco)dolci (giusto i goal di Palazzi e di Berardi “addolciscono” quello che, in fin dei conti, era stato un periodo fallimentare). Possiamo constatare, dunque, che la cura-Varrella abbia funzionato? La mia risposta è un imparzialissimo “ni”.
Come già un famoso allenatore disse in un’intervista (credo Capello ma potrei sbagliare), l’allenatore fa il 25% della squadra, il resto viene messo dai giocatori. Ovviamente parlo di mero calcio giocato, tralasciando il “dietro le quinte” composto dai Federali.
Veniamo da un biennio veramente difficoltoso, con ricambi di giocatori, oserei dire, forzati, non necessari, a favore di diversi giovani che, nel 2018, andarono a “svuotare” l’Under 21 di CT Costantini, creando a quest’ultimo non poche difficoltà, e per la Nazionale A, alcuni, si vedeva che non erano ancora pronti.
Sarà un discorso ritrito, quasi stancante a ripeterlo, ma lasciare a casa i vari Aldo Simoncini, Danilo Rinaldi, Fabio Vitaioli, Tommaso Zafferani, per citarne alcuni, è un vero sapore amaro, quasi da urlare frasi molto poco carine all’indirizzo di chi ha fatto questa scelta e da chi l’ha difesa. Vero che non hanno più 20 anni, tuttavia il contributo l’avrebbero continuato a dare, aiutando le giovani leve a inserirsi.
Per le qualificazioni al Mondiale 2022 in Qatar avremo diversi inediti: oltre alla Nazionale ospitante che parteciperà, per la prima volta, alla fase finale della Coppa del Mondo (se la vedete nei gironi comunque, è perché sta giocando la fase di qualificazione alla Coppa d’Asia), dal canto nostro avremo nel girone I due Nazionali che avevamo affrontato solo in amichevole, ossia Albania e Andorra. Quest’ultima era nei desideri di tanti sostenitori della Nazionali di sesta fascia, chissà come mai…?
Vi invito a seguire l’ultima diretta fatta sulla pagina “Brigata Mai 1 Gioia/Curva Giampaolo Mazza” dove abbiamo approfondito i sorteggi del girone I (anche degli altri, sia chiaro).
E concludo il mio scritto con una riflessione: ora c’è Arrigoni nel settore tecnico FSGC, sicuramente un ottimo acquisto. Lui vuole tenere Varrella perché, a detta anche dei giornalisti italiani che si basano sul mero risultato, dato che non seguono minimamente la Nazionale e le sue dinamiche, è tutt’ora il primo a centrare due risultati utili consecutivi.
Basterà? La sua cura sta effettivamente funzionando? Lo scopriremo già nel prossimo girone, in particolare quando affronteremo i “pari” di Andorra.