LUGLIO, COL BENE CHE (NON) TI VOGLIO
4 min readDi solito mi piace iniziare a scrivere un qualunque articolo del blog con una mezza battutina che non fa ridere nessuno eccetto il sottoscritto, giusto per far ricordare che non sono uno troppo serioso.
Questa volta mi viene davvero difficile. Ma veramente difficile.
Ammetto che nemmeno lo volevo scrivere. Però è giusto che anche voi sappiate di quanto stia accadendo in questo periodo buio per il calcio sammarinese.
E’ notizia di oggi, 18 luglio 2018, che colui che citavo come l’Uomo, il Dio, Giampaolo Mazza, non farà più parte della Federazione Sammarinese Giuoco Calcio.
Questo è un colpo al cuore per tutti i tifosi della Nazionale di calcio di San Marino perché stiamo parlando di una persona che, nel suo piccolo, è riuscita a fare poche cose sì ma non indifferenti.
Stiamo parlando di colui che è stato simbolo del calcio sammarinese, in termini di risultati (nel calcio giocato) forse non ai livelli di Bonini, Macina o Maiani, ma per quanto riguarda il capitolo di allenatore è stato un vero e autentico gigante! Ha allenato la Nazionale dal 1998 al 2013… Si, avete capito bene… Per 15 anni ha allenato una squadra composta (in stragrandissima maggioranza) da giocatori dilettanti, forse amatori, difendendoli dopo ogni singola sconfitta subita, anche le più pesanti (l’esempio del 0-13 con la Germania o 0-11 contro l’Olanda se lo ricordano tutti, penso). Tutto questo l’ha fatto per 15 anni!
Stiamo parlando, aggiungo come grandissima nota positiva, che Lui è l’autore del primo e (per ora) unico successo della Nazionale: alzi la mano chi ha osato dimenticarsi di quel 28 aprile 2004, dove i nostri ragazzi vinsero 1-0 contro (i nostri non proprio amati avversari) il Liechtenstein, con una spettacolare punizione di Andy Selva (Frick disse che Andy fece un goal “alla Beckham”, giusto per fare un paragone modesto. D’altronde sappiamo che, se Andy e Frick avessero giocato nella stessa squadra, quest’ultimo sarebbe rimasto sicuramente in panchina.)!
Dopo la carriera di allenatore, decise di andare dietro la scrivania della FSGC per curare il settore giovanile che dovrebbe essere non il serbatoio ma la pompa di benzina del calcio sammarinese! Questo ruolo, d’altronde, chi poteva farlo altrimenti?
Scusate se sono sintetico nello scrivere ma ci sarebbero così tante cose da dire che ci vorrebbe un parlato di 15’ almeno (Brigata Podcast?).
Si potrebbe dire che la sua passione non l’ho mai fermato nemmeno da quando gli è stato affidato un incarico molto diverso da quello a cui era abituato prima ma qualcuno aveva capito che risorsa fosse Lui per loro.
Questa passione è la stessa che lo aveva portato a candidarsi alle elezioni della presidenza FSGC, dopo l’interminabile mandato dello storico Presidente Giorgio Crescentini. Il diretto concorrente era Marco Tura, già noto nel calcio per essere stato il primo arbitro internazionale sammarinese, e attivo nel mondo della politica nel Titano. Tra un discorso e un altro e promesse e non promesse, si arriva alle votazioni: il favorito è Mazza ma a vincere è Tura. Potremmo parlare per ore dei presunti franchi tiratori e su chi non avesse la minima intenzione di lavorare sodo per la crescita del calcio sammarinese però non è il momento buono per farlo.
Mazza si deve “accontentare” di proseguire nel ruolo che stava svolgendo molto bene da quando aveva lasciato la Nazionale sammarinese e, nel mentre, ci salutano nientepopodimeno che Andy Selva prima e Pierangelo Manzaroli poi, con motivi che fanno gridare quasi allo scandalo.
E ora arriviamo a questo: giunge oggi la notizia di Giampaolo Mazza che non sarà più membro della FSGC, con motivi ancora da chiarire dato che non c’è stato il tempo materiale per organizzare una conferenza di tale importanza, visto il soggetto in questione.
E qui partiranno migliaia di milioni di miliardi di congetture sul come sia possibile che, nel giro di poco tempo, si sia passati dal tenere lontano Andy Selva dal giro della Federazione (sento ancora le imprecazioni in lontananza per questa cosa), alla non conferma di Manzaroli (ma questo è un discorso molto più complicato, in realtà) all’addio di Mazza…
Personalmente parlando, spero ci siano motivi validissimi che giustifichino tale decisione, altrimenti verrebbe da gridare allo scandalo!
Vorrei scrivere tante cose che penso e che mi piacerebbe condividere con voi, però penso che non sia abbastanza a mente fredda per farlo e potrei far incattivire troppo alcuni di voi che, come noi della Brigata, sostenevamo Mazza e sempre lo sosterremo, anche ora che non è più in FSGC.
Concludo nella maniera quasi più banale: nonostante tutto, nonostante quello che potrebbe essere, nonostante quello che sarà, io, [D], a nome di tutta la Brigata, ringrazio l’Uomo, il Dio, Giampaolo Mazza per tutti questi anni dove ha dato l’anima per quello che è lo sport più bello del mondo e per quello che è stato fatto nel mondo calcistico sammarinese. Semplicemente, grazie!